“E’ un caso importante” Aldo Ozino Caligaris, presidente della Federazione Italiana Associazioni Donatori di Sangue (Fidas), commenta il primo risultato ottenuto dai ricercatori cinesi per debellare il coronavirus. Il dirigente spiega a che punto è lo sviluppo della terapia: “Per ora ancora non si tratta di un metodo di cura certo del nuovo ceppo di coronavirus, ma si parla della fase di sperimentazione di una tecnica a base di plasma iper autoimmune con cui sono state risolte altre patologie”. Il presidente aggiunge: “È comunque un caso positivo”.
Ieri, 17 Febbraio, è stato dimesso dall’ospedale di Wuhan il primo paziente con Covid-19 trattato con una terapia a base di ‘plasma di convalescenza’. La cura è stata messa in atto dopo che l’azienda scientifica China National Biotec Group ha creato un team di ricercatori che hanno analizzato e elaborato il sangue di pazienti guariti dall’infezione per creare dei prodotti terapeutici adatti a fermare il virus come le immunoglobuline e il plasma di convalescenza.
Il presidente della Fidas spiega:“ Il plasma iper autoimmune viene raccolto da persone che hanno sviluppato un’immunità ed è trasfuso su persone in cui l’infezione da coronavirus è in corso. Il risultato è stato positivo perché il plasma ha neutralizzato il virus”.
Il paziente, dimesso nella città dove è sorta l’epidemia, non è il solo ad essere stato trattato con la terapia a base di “plasma di convalescenza”. Secondo le autorità scientifiche cinesi, un altro paziente è riuscito a camminare e altri si stanno riprendendo dalla malattia. Ozino commenta: ”Nonostante siano più di una le persone che sono guarite dal virus, ancora non si può parlare del metodo di cura. Questi casi sono importanti, ma è necessario vedere l’andamento epidemiologico. Si vedrà in futuro se diventerà questo il metodo di cura ufficiale”.