Un registro per i cani donatori di sangue
Via alla raccolta fondi a Brugherio

2019-11-14T17:41:44+01:00 14 Novembre 2019|Curiosità|
di Emiliano Magistri

Una piattaforma grazie alla quale raccogliere fondi per realizzare un database, un registro dove poter riunire tutti i cani donatori di sangue. Il progetto promosso dall’associazione “ConFido in Brugherio”, un comune della provincia di Monza-Brianza, entra nel vivo.

Dopo il lancio dell’iniziativa promossa per andare incontro alle spese che devono sostenere le persone che hanno un cane in casa (per una sacca di sangue si arrivano a spendere cifre che partono dai 160 euro e possono arrivare fino a 250), inizia ora la seconda fase. Nei giorni scorsi, infatti, il presidente dell’associazione Giuseppe Di Liddo, insieme ai soci e a coloro che hanno già aderito al progetto pilota de “Il cane donatore”, ha incontrato i veterinari di Brugherio e di altri paesi della provincia brianzola.

ConFido in Brugherio

Un momento dell’incontro tra l’associazione “ConFido in Brugherio” e i veterinari della provincia

“Abbiamo stilato le linee guida che porteranno alla stipula di una convenzione con i laboratori della Brianza che vorranno partecipare a quest’idea – spiega a DonatoriH24 -. Per questo abbiamo avviato una campagna per raccogliere fondi che ci consentano di accelerare ulteriormente i tempi”. Già, i tempi.

La speranza sarebbe quella di annunciare la creazione del database, e il conseguente elenco dei gruppi sanguigni dei cani che ne faranno parte, entro Natale. A oggi sono già 20 gli amici a quattro zampe idonei e pronti a fare la loro parte per dare una mano a chi avrebbe bisogno del loro aiuto, ma come spiega lo stesso Di Liddo “vorremmo cercare di arrivare a 25-30 per stare più tranquilli”. E la conferma di quanto questo progetto sia non solo ambizioso, ma prima di tutto rispondente a necessità conclamate, è arrivata anche nelle scorse settimane, quando una cagnolona di nome Katrina è riuscita a curarsi e sopravvivere grazie a tre trasfusioni frutto della solidarietà di Vasco, Paco e Bella. Ma c’è di più.

La raccolta fondi non sarebbe destinata solo alla realizzazione del registro: “Vorremmo poter garantire, anche a chi non fosse stato ancora inserito nel database, la possibilità di poter effettuare gli esami richiesti direttamente al momento della visita dal veterinario e verificare se il sangue del proprio cane sia compatibile con quello del ricevente – conclude -. Il nostro compito non è solo quello di trovare cani donatori, ma anche di individuare le strategie per poter rendere reale questo progetto”.

E chissà che il regalo più bello del prossimo Natale non possa essere proprio questo.

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