Trapianti, la Rete nazionale festeggia
20 anni. A Roma gli Stati generali

2019-11-05T17:57:46+01:00 5 Novembre 2019|Primo Piano|
sala operatoria di Emiliano Magistri

Ben 69 trapianti in più, tra gennaio e ottobre 2019, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e oltre 6 milioni di dichiarazioni di volontà registrate. Sono solo alcuni dei numeri con cui, dal 6 all’8 novembre, si ritroveranno a Roma gli Stati generali della trapiantologia italiana in occasione dei 20 anni della Rete nazionale trapianti.

Un anniversario estremamente importante soprattutto per il periodo in cui cade, con un aumento delle donazioni nel nostro Paese, nel periodo tra il 2014 e il 2018, pari al 24,4%. Ma non solo. Delle dichiarazioni di volontà registrate, ben 2 milioni risalgono agli ultimi 10 mesi.

stati generale trapianti

La locandina che annuncia i 20 anni della Rete nazionale trapianti

La tre giorni romana, nell’Auditorium Anonianum, raccoglierà 500 operatori del Servizio sanitario nazionale, tra rappresentanti di Centro nazionale trapianti, coordinamenti regionali, centri trapianto di cellule staminali emopoietiche e, per la prima volta, di centri di procreazione medicalmente assistita.

Tanti i temi al centro della discussione, come la trasparenza del sistema logistico dei trasporti di organi, le strategie di incremento dei prelievi da donatore vivente, la sensibilizzazione e la comunicazione con per famiglie, parenti e media sulle problematiche legate al trapianto di midollo osseo e alla donazione di gameti eterologhi. In più si parlerà anche dell’utilizzo di nuovi farmaci e della conoscenza di nuove metodologie di utilizzo dei donatori fino a poco tempo fa ritenute non adatte per il rischio concreto di trasmissione di malattie infettive o neoplastiche.

“Costruire nuove strategie per incentivare la donazione e rispondere alle esigenze di cura per quei pazienti affetti da insufficienza di organo terminale, sarà l’obiettivo principale degli Stati generali – spiega il direttore del Centro nazionale trapianti, Massimo Cardillo -. In questo settore stiamo vivendo una massiccia evoluzione delle procedure cliniche e degli assetti organizzativi”.