Il virus West Nile è stato isolato anche a Reggio Emilia. A pochi giorni dalla notizia del primo caso riscontrato nella provincia di Padova, è lo stesso Centro nazionale sangue a comunicare come gli interventi abbiano riguardato anche il territorio emiliano.
“I residenti delle altre province che abbiano soggiornato anche solo una notte nei territori indicati, dovranno essere sottoposti a un test NAT o verranno sospesi dalla donazione per 28 giorni“, si legge nel post pubblicato sulla pagina Facebook del Cns. Territori indicati che, a oggi, in Italia diventano due: Padova e, appunto, Reggio Emilia (su cui, cliccando qui, si può leggere l’ultima circolare). Ma non solo.
Il Centro nazionale sangue indica, in una tabella, anche quelli che sono i Paesi dell’Unione Europea e non (Grecia e Romania), dove è prevista la sospensione temporanea per 28 giorni “per coloro che vi abbiano soggiornato anche solo una notte”. A questi si aggiungono quelli in cui la sospensione è in vigore tutto l’anno (Stati Uniti e Canada).
A seguito della notizia dell’uomo di 79 che nella provincia veneta aveva contratto il West Nile, era seguita la prima circolare relativa al nostro Paese del Centro nazionale sangue che, successivamente, aveva anche raccomandato di applicare quanto stabilito dal decreto del ministero della Salute il 2 novembre 2015 in merito alle “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.