Sensibilizzare gli studenti alla cultura del dono
Ad Ancona le premiazioni di Donaction 2018/2019

2019-05-24T19:07:58+02:00 26 Maggio 2019|SCUOLA|
di Emiliano Magistri

Sensibilizzare i giovani alla cultura del dono per far sì che diventino cittadini adulti responsabili. È l’obiettivo di “Donaction 2018/2019”, il progetto promosso da Adisco, Admo, Aido, Aned, Antr, Avis e Lifc Marche, che ha coinvolto oltre 2mila studenti di 38 istituti della regione Marche.

Obiettivo della campagna è stato quello di informare le nuove generazioni e coinvolgerle sul tema della donazione e delle sue molteplici declinazioni, attraverso fotografia, video e scrittura, strumenti con i quali ai giovani è stato chiesto di esprimere il proprio pensiero e la propria creatività. Ben 52 sono stati gli incontri che i volontari delle singole associazioni hanno tenuto nel corso dell’anno scolastico ormai agli sgoccioli.

Delle 38 scuole partecipanti da tutta la regione, dieci si sono aggiudicate 900 euro ciascuna da spendere in attrezzature didattiche e viaggi di istruzione. Gli studenti e le studentesse hanno risposto alla domanda “Cosa è per te la donazione?” con testi giornalistici o spot video.

Per il miglior testo giornalistico i premiati sono stati: l’Itcg “Antinori” di Camerino, il liceo linguistico di Macerata, il liceo classico Leopardi di Recanati; il Mamiani e il Marconi di Pesaro. Le scuole che hanno realizzato i migliori spot video sono state: il liceo artistico “Scuola del Libro” di Urbino, il liceo classico Perticari di Senigallia, il liceo delle Scienze Umane di Urbino; l’Iis Cecchi di Pesaro e il “Fermi-Sacconi-Ceci” di Ascoli Piceno. Proprio quest’ultimo istituto ha realizzato lo spot che, in base a quanto stabilito dalla giuria, verrà utilizzato per promuovere la prossima edizione di Donaction.

Come ha spiegato il coordinatore del progetto, Vincenzo Massetti, “se la donazione di organi e tessuti nel nostro territorio ha raggiunto livelli invidiabili anche rispetto al panorama nazionale, è anche grazie a iniziative come questa che, ormai, prosegue dal 2012. Anche quest’anno abbiamo avuto la dimostrazione di quanto prezioso sia il lavoro dei volontari per promuovere la cultura della partecipazione attiva nella società da parte dei giovani”.