Organizzare giornate di raccolta straordinaria
Il protocollo d’intesa Avis Abruzzo-guardia di finanza

2019-05-21T14:47:13+02:00 22 Maggio 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

Avvicinare i giovani alla donazione del sangue e facilitare gli accessi alle strutture dove illustrare il lavoro e l’importanza dell’attività dell’associazione. Con questo obiettivo, nei giorni scorsi, l’Avis regionale Abruzzo ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il comando locale della guardia di finanza.

“Non è la prima volta che stringiamo accordi di questo tipo – spiega a DonatoriH24 il presidente dell’Avis, Giulio Di Sante – anche con il Miur, in passato, abbiamo avviato una collaborazione per consentire ai nostri volontari di entrare nelle scuole e informare gli studenti sull’attività che svolgiamo quotidianamente”. Adesso, invece, è stata la volta delle fiamme gialle: “Il nostro obiettivo è sempre lo stesso, coinvolgere quanti più giovani possibili, in particolare dai 20 anni in su. Già oggi entriamo in molte caserme e lavoriamo, ad esempio, insieme agli alpini o alla capitaneria di porto di Pescara: confidiamo che questo protocollo possa agevolare ancora di più la nostra campagna di sensibilizzazione“.

Con la firma dell’accordo, Avis Abruzzo avrà la possibilità anche di organizzare giornate di raccolta straordinaria all’interno delle caserme sparse sul territorio: “Purtroppo la nostra regione, nonostante l’impegno, continua a essere alle prese con la carenza di sangue“, spiega Di Sante. Eppure i numeri collezionati nel 2018 sono stati incoraggianti: circa 20mila donatori attivi per 30mila donazioni tra sangue intero e plasma. “Purtroppo non basta e siamo costretti a chiedere sangue ad altre regioni italiane. La nostra ultima assemblea regionale (che si è tenuta nei giorni scorsi a L’Aquila in occasione del decimo anniversario del sisma che colpì il capoluogo nel 2009, ndr) è stata l’occasione per rilanciare i progetti e le iniziative a sostegno dei giovani – conclude – come il mandato a un’agenzia di marketing per veicolare in maniera più incisiva i messaggi di Avis attraverso i social network, e il protocollo di intesa con le agenzie automobilistiche per agevolare i ragazzi che dovranno prendere la patente”.