58° Congresso nazionale Fidas a Matera
La federazione premia scuole e stampa

2019-05-09T10:55:58+02:00 26 Aprile 2019|Primo Piano|
di Emiliano Magistri

Disegni, video e immagini. Tutto legato da un unico obiettivo: raccontare a modo proprio il tema della donazione del sangue e sensibilizzare più persone possibili a compiere questa scelta. Sono stati premiati durante il 58° Congresso nazionale Fidas a Matera, gli studenti vincitori del concorso nazionale promosso dalla federazione, “A scuola di dono”.

Gli studenti di Randazzo

Migliaia le ragazze e i ragazzi coinvolti in tutta Italia che, dopo aver affrontato le fasi provinciali, hanno presentato il lavoro alla giuria nazionale (composta da Cristiano Lena, responsabile della comunicazione di Fidas, Iolanda Marta Squillace e Chiara Ferrarelli, fotografe e videomaker che da anni seguono le attività dei donatori di sangue, Giuseppe Natale e Felice Moscato, membri della segreteria nazionale Fidas, e Carlo Maccanti, dirigente scolastico dell’Isis “Einaudi-Ceccherelli” di Piombino, nonché donatore di sangue).

I ragazzi di Valvasone Arzene

Per la sezione scuola primaria, ha vinto la 5a A della direzione didattica “Don Lorenzo Milani” di Randazzo, in provincia di Catania. I bambini hanno realizzato un libro “pop up”, un prodotto tridimensionale quasi “animato” molto apprezzato da questa generazione. Per la scuola secondaria di I grado, sul gradino più alto del podio è salita la 2a A dell’istituto comprensivo “Meduna-Tagliamento” di Valvasone Arzene, in provincia di Pordenone. In questo caso gli studenti hanno presentato un video, la lettera di un ragazzo dedicata al fratello che sta per compiere 18 anni.

I giovani studenti di Monfalcone

Infine, per la categoria scuola secondaria di II grado, il premio è andato a un gruppo di studenti del IV anno dell’istituto statale di istruzione superiore “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone, in provincia di Gorizia: i giovani hanno realizzato una ricerca sulla donazione di sangue che, oltre a essere rientrata nell’esperienza di alternanza scuola-lavoro, ha dimostrato l’impegno approfondito e la conoscenza del tema trattato, sia nella fase iniziale che in quella di ideazione e creazione della brochure.

Tutti gli studenti si sono aggiudicati un buono di 500€ per l’acquisto di materiale didattico e, al termine della premiazione, hanno avuto la possibilità di trascorrere una giornata alla scoperta della capitale europea della cultura 2019.

Gandolfo Maria Pepe

Ma la prima giornata di lavori nell’Auditorium Gervasio è stata caratterizzata anche da un’altra cerimonia di premiazione: quella dei giornalisti che si sono aggiudicati il premio “Fidas – Isabella Sturvi”, giunto alla sua VIII edizione, messo in palio dalla federazione per quei rappresentanti della comunicazione che si occupano di sangue e tematiche a esso vicine. Tre i colleghi in questione.

Antonio Boemo

Valentina Arcovio ha ricevuto il premio per la sezione nazionale con l’articolo “Ho salvato tanti piccoli con il mio braccio d’oro”, pubblicato su Il Messaggero e Il Mattino. Gandolfo Maria Pepe si è aggiudicato, invece, quello per la categoria locale con gli articoli “Mi ha salvato la voglia di diventare donatrice” e “Mentre lui dona il sangue, la giovane figlia viene trasfusa” pubblicati su La Sicilia. Infine, Antonio Boemo ha ottenuto il riconoscimento del Consiglio direttivo nazionale Fidas con l’articolo “Il sangue dei gradesi all’emoteca mobile. E il dono si tramanda da padre in figlio”, pubblicato su Il Piccolo.