Dopo le cene e cenoni delle feste, come tornare in forma ed essere pronti per la prossima donazione? O magari prepararsi alla prima ?
Lo abbiamo chiesto ad Andrea Biagi*(nella foto), nutrizionista e personal trainer, laureto in scienze del fitness e in biologia della nutrizione presso l’Università di Camerino ed esperto in nutrizione regolativa sistemica. Il dottor Biagi ha lavorato in passato anche con la sezione di San Vincenzo (Livorno) di Avis collaborando a un progetto per la sensibilizzazione alla donazione di sangue.
Dottore, l’abbuffata natalizia può compromettere la donazione di sangue? Se sì, in quale modo?
Le abbuffate natalizie non compromettono i criteri di donazione stabiliti, anche se i controlli periodici per i donatori comprendono anche i quadri lipidici e glicemici e questi potrebbero essere sicuramente alterati dopo le feste. Questo ovviamente non deve far pensare che abbuffarsi durante le feste natalizie sia un scelta senza conseguenze, soprattutto per chi soffre già di patologie croniche soprattutto a carattere metabolico, autoimmune, gastrointestinale etc.
Per disintossicarsi dopo le feste ed essere in grado di donare sangue presto quali cibi prediligere ?
Passato il periodo in questione è opportuno per i primi giorni ridurre se non sospendere cibi industriali, farine raffinate, dolci avanzati, cereali da colazione, marmellate, fette biscottate, patate, etc. Privilegiare verdura(ottimi i minestroni) proteine animali (carne bianca, rossa, uova e latticini), qualche pezzo di frutta durante la giornata. Se si ha fame agli spuntini assumere semi oleosi o qualche quadretto di cacao fondente, ma sarebbe meglio fare solo tre pasti per questi primi giorni
Concentrarsi su frutta e verdura può avere un senso? Come riuscire a bloccare il senso di fame e magari anche la voglia di dolci tipica dopo un periodo di assunzione massiccia di carboidrati e zuccheri?
Meglio abituarci a dire verdura e frutta e non il contrario, in quanto è alla prima categoria di alimenti che dobbiamo dare prirorità, per chi può tollerarla ovviamente. Frutta ok ma con moderazione, prediligere frutta di stagione o frutta a basso contenuto di fruttosio come i frutti di bosco. Per ridurre la voglia di dolci dobbiamo disintossicarci da certi alimenti, ciò significa sospenderli per un periodo di almeno una settimana, questo significa anche non tenerli a disposizione in casa: come detto prima consumare verdura ricca di fibre (cipolla rossa, porro, topinambur, spinaci, bietola, cime di rapa, tutta la famiglia delle brassicaceae etc.), proteine animali (almeno una porzione pari alla dimensione delle vostre mani si a pranzo che cena), tra queste in ordine di importanza : pesce, uova, carne, latticini.
E cosa bere? Le tisane depuranti funzionano?
Sicuramente il consumo di tisane è un ottima abitudine ma preferisco utilizzarle in situazioni croniche come grastriti, stipsi, dispepsia, sindrome IBS etc. Meglio concentrarsi sull’essenziale: bere molta acqua, muoversi quotidianamente cercando di sudare un po’ senza fare esercizio strenuo, consumare acqua calda e limone per tre volte al giorno a stomaco vuoto, consumare più fibre tramite l assunzione di verdure. Comunque nell’ eventualità si vogliano usare delle tisane per stimolare i nostri organi emuntori suggerisco: cardio mariano(fegato), tarasacco(tratto biliare), verga d’oro(reni). Per disturbi organici invece: genziana(dispepsia), cumino, finocchio (flatulenza) camomilla e liquirizia(grastriti), zenzero (nausea), senna (stipsi), iberide bianca(sindrome dell’intestino irritabile). Ovviamente si tratta solo di suggerimenti, per l’assunzione di qualsiasi sostanza, se pur naturale, consultatevi con il vostro medico, esistono interazioni tra piante e medicinali. Inoltre è meglio acquistare da personale esperto le piante e utilizzarle come decotti o tisane, evitate le bustine.
Altri consigli che si sente di dare?
Purtroppo la maggioranza di noi è sempre in cerca di rimedi e mai di soluzioni. Quindi mi sento di suggerire di impegnarsi, durante tutto l’anno, in un percorso volto a mantenere o migliorare il proprio stato di salute attraverso quelli che io chiamo i tre pilastri della salute: nutrizione, esercizio fisico, gestione dello stress. Questo vale ancora di più per chi è affetto da patologia cronica come diabete, ipertensione, dislipidemia, malattie autoimmuni, obesità generale o obesità viscerale etc. Il consiglio è di rivolgersi a un serio professionista che vi guidi in questo percorso, evitare le diete social o il fai da te. Il Natale è un momento di convivialità ed è giusto anche concedersi un po’ di libertà a tavola, ma lasciamola solo a qualche pasto e non abbuffiamoci per settimane, il vostro corpo vi ringrazierà e che cosa c’è di più importante se non cercare di preservare la nostra salute?
*Il dottor Andrea Biagi è l’ideatore del metodo NUTRI MIND FIT , un programma dedicato al miglioramento della salute umana attraverso i tre pilastri della salute: la Nutrizione Regolativa Sistemica, lo Stress Management e il Medical Fitness oltre che al SINF (Supporto Integrativo Non Farmacologico). Riceve su appuntamento a San Vincenzo (Livorno), presso “Officina del benessere”, riva degli etruschi e a Cecina (Livorno), presso “Centro salus” , via Santa Barbara, 8