Avis dona un asilo a Pieve Torina
Spurio: ricominciamo dopo il terremoto

2018-12-10T11:34:29+01:00 7 Dicembre 2018|Attualità|

Sarà inaugurata l’11 dicembre la scuola “Monsignor Paoletti”, costruita con fondi Avis a Pieve di Torina (Macerata).

Antonella Spurio, presidente Avis di Pieve, è riuscita infatti a raccogliere ben novemila euro «grazie alla generosità di numerose sedi Avis del nord Italia, toscane e del nord delle Marche. La somma Avis è stata sufficiente alla ricostruzione di una parte dell’istituto, precisamente dell’asilo (nelle foto il progetto)».

E’ partito tutto dall’Avis di Goito, in provincia di Mantova, «che mi ha contattato con l’intenzione di fare una donazione per aiutare la popolazione terremotata esprimendo il desiderio che fosse Avis a gestirne la destinazione», spiega la presidente.

Progetto

Fino ad oggi i bambini hanno studiato tra mille difficoltà, ricorda: «inizialmente le lezioni si sono tenute sotto le tende, poi sono passati in campi da tennis coperti e infine in una struttura provvisoria».

Pieve Torina è un comune di poco più di mille abitanti sulle colline del maceratese, lontano appena quindici chilometri da Visso, epicentro principale delle scosse che hanno colpito il territorio marchigiano ormai due anni fa. Martoriato dalla violenza del terremoto, il novanta per cento degli edifici di Pieve è poi stato dichiarato inagibile.

Ora, a due anni di distanza, «i lavori di ricostruzione non sono neanche lontanamente iniziati – prosegue Spurio – in un panorama del genere capite che è difficile decidere a chi destinare i fondi raccolti. Alla fine abbiamo optato per la scuola materna. Con i proventi rimasti costruiremo una piccola area giochi o un giardino a nome di Avis vicino alla scuola o all’asilo nido che verrà costruito anch’esso fra poco».

Ma la sede Avis è ancora in un container

«Nell’ottobre di due anni fa – continua Antonella Spurio – il novantotto per cento degli edifici di Pieve è crollato. Anche la nostra sede ha subito la stessa sorte e lavoriamo tutt’oggi in un container. Ma abbiamo scelto di sostenere i nostri figli: continuiamo a lavorare in maniera precaria ma crediamo che per i bambini sia importante studiare tra banchi di scuola veri».

L’assegno per la ricostruzione dell’asilo è stato consegnato al sindaco di Pieve, Alessandro Gentilucci: «un’altra dimostrazione di vicinanza e di generosità che viene dalla gente comune», ha dichiarato il primo cittadino, ringraziando «la grande sensibilità degli italiani, di privati cittadini, che hanno voluto fare la loro parte concretamente per ridare alla nostra comunità una speranza tangibile di futuro».